martedì 21 giugno 2011

IU-ESS-EI! IU-ESS-EI!



il Paese della Libertà, che ci insegna quanto grande possa essere la Mamma Democrazia Occidentale.
Peccato la Mami pecchi per premura. 

Lasciare un figlio umano in una condizione tale per cui si è obbligati a sacrificare la propria libertà personale per sopravvivere ad una malattia e tutelare i propri diritti alla salute e alla vita.
Cosa c'è di più vergognosamente criminale e immondo?
Questi esiti del capitalismo non hanno nulla -dico NULLA- da invidiare al Nazismo dell'Olocausto.
Si tratta infatti di un Olocausto "a carattere diffuso", nello spazio e nel tempo. La cifra di esso è la riduzione in schiavitù dell'essere umano, il ricatto come giogo esistenziale cui si è sottoposti, la privazione della libertà di disporre del proprio corpo e di pensare. Entrambe le cose potrebbero portarti in un baleno a perdere il posto di lavoro elemosinato presso Mr. Sergio Chrisler Marchionne, e là si tratterebbe allora di fronteggiare la sottrazione del diritto a lavorare e l'annichilimento della propria dignità di individuo e di soggetto sociale in contesto familiare e politico.

Ma il battiquorum è un movimento tellurico ad espansione carsica. Sta crescendo e speriamo possa presto zampillare.

Come un geyser. Come un vulcano islandese che manda affanculo i presuntuosi piani trimestrali delle corporations volanti.
Bisogna riappropriarsi della qualità della vita. E questa si declina solo alla prima persona plurale: "la felicità è reale solo quando è condivisa" [Thoreau]

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